L'Ordine Del Tempo | Mostra d'arte e performance



Il progetto L'Ordine del Tempo, ideato da Fabiola Faidiga e curato da Eva Comuzzi, con la collaborazione di Alessandra Spigai e dell’Associazione ArTS, ha come punto di riferimento il saggio — dall’omonimo titolo — del fisico Carlo Rovelli.
Un libro intenso, che lascia straniati nelle riflessioni sull’assenza del presente, su un tempo più veloce in alto piuttosto che in basso, sulla velocità che rallenta il tempo, un libro che commuove, nella parte finale, con le personali considerazioni dell’autore incentrate sulla razionalità e l’istinto, la conoscenza e la nostalgia, la vecchiaia e la morte.
Le artiste invitate, Alessandra Baldoni (Perugia, 1976), Noa Merlini (Milano, 1998), Maria Elisabetta Novello (Vicenza, 1974),Banafsheh Rahmani (Teheran, 1972) e Alessandra Spigai (Belluno, 1967), appartenenti a diverse generazioni e nazionalità, presenteranno pertanto dei lavori caratterizzati da un'indagine sul mistero e sulle intermittenze dell'animo umano. Malinconie, depositi di pensieri che generano corazze, immagini sfocate e ricerche di sincronicità avranno come costante il doppio, l’immagine speculare. Una sorta di ritratto alla Dorian Grey, dove il tempo corrode una superficie, sino quasi a eroderla e poi nasconderla mentre lascia intatta l’altra, sempre uguale a se stessa, immobile.
Rimanendo in tema sincronizzazioni, durante il vernissage, sarà aperto un immaginifico ‘Portale spazio-temporale’ con la mostra Endemic versus Global di Città del Messico che si tiene presso il Centro de Ciencias de la Complejidad C3 - UNAM a cura dell'artista messicano Manolo Cocho e di Vasja Nagy (Slovenia), Josip Zanki (Croazia), Maja Flajsig (Croazia), consulente scientifico Dr. Alfonso Valiente, con la partecipazione di 54 artisti internazionali. 
L'idea è quella di creare un contatto “spazio-temporale” tra "luoghi endemici e globali", per tale ragione saranno riprodotte presso la piccola località di Visogliano, in piccolo formato, le medesime grandi immagini presenti nell'importante mostra di Città del Messico.
alle 20.30 Peptide Boogie, La musica delle proteine, di Max Jurcev
Performance sonora sulla struttura delle proteinedell’ingegnere e musicista Max Jurcev. La struttura tridimensionale delle catene polipetidiche si trasforma in composizioni musicali per duo cameristico. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio di Biologia Strutturale Sincrotrone, Trieste.



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